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Le Orange - La capacità di programmare i sogni (12 parte)

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Arriviamo dunque alla loro programmazione dei nostri sogni, che è poi lo specchio della riprogrammazione mentale che compiono artificialmente nel nostro inconscio. Quando sogniamo qualcosa è perché questo si trova già dentro il nostro inconscio, a prescindere che lo riconosciamo oppure no, e non viceversa, cioè che da quando lo sogniamo entrerà nel nostro inconscio. Tante persone hanno sognato l’esistenza degli alieni ancor prima di scoprirne l’esistenza, ad esempio hanno sognato una precisa razza aliena senza mai averli visti prima da nessuna parte (un aspetto di alieni che non si vede mai nei film, nei cartoni animati, nei fumetti..) eppure, successivamente, hanno scoperto attraverso i miei libri dedicati all’argomento Alieni che quelle razze esistevano davvero. Se pensiamo ai Grigi, si tratta di una razza che viene molto “pubblicizzata” nei film, nei cartoni animati, nei videogiochi, questo perché il Governo sfrutta il metodo che si riassume in “siccome ormai lo sanno tutti, più te lo mostro, più lo sottovaluti”, ed è esattamente così che funziona. Poiché la gente lamentava numerosa di vedere i Grigi in casa propria e oramai questa realtà non si poteva più nascondere, il Governo non poteva più negarlo e così ha iniziato ad esibirlo, come fosse una presa in giro, inserendo l’immagine dei Grigi in cartoni animati ridicoli, in film comici e via discorrendo, così che la gente prendesse sia familiarità con la figura dei Grigi e inconsciamente l’accettasse come “divertente, piacevole”, e allo stesso tempo denigrasse chi sosteneva di aver avuto esperienze reali con i Grigi. “Al massimo hai sognato il Grigio che hai visto nei cartoni animati” e così il Governo si è assicurato, come al solito, di mettere a tacere la verità attraverso l’ironia. D’altronde proprio oggi lo possiamo vedere su tutti i fronti, come gli attori definiti “comici” servano per fare Propaganda al Governo, e mettere in ridicolo alcuni argomenti seri e gravi, affinché la gente ci rida sopra e non si renda conto della gravità della situazione. Basti pensare a come tutti i comici di oggi debbano “riderci sopra” la pedofilia, tutti debbano fare battute squallide sui pedofili e sui bambini che vengono stuprati, come se fosse un argomento divertente e su cui si possa scherzare sopra, come se non esistesse, come se non accadesse tutti i giorni. In questo modo il Governo si assicura che la gente ci rida sopra e non muova un dito per contrastare la pedofilia, che sappiamo bene essere guidata dagli stessi politici e dallo stesso Governo. Poi, quando ci troviamo davanti ad un pedofilo, anziché prenderlo a mazzate, ci sarà gente che ci riderà sopra e lo difenderà come fosse lui la vittima, perché questo è ciò che vuole il Governo. Attraverso questi attori “comici” che non fanno ridere e il cui pubblico viene pagato per fingersi divertito alle battute squallide studiate accuratamente per manipolare la gente, il Governo si assicura che un messaggio inconscio entri dentro la mente delle persone, del collettivo, e non vi sia reazione da parte della gente neppure davanti alle più gravi ingiustizie. D’altronde i comici di oggi sono le prostitute del Governo. Ma di sicuro il ruolo dei comici non basta affatto a far entrare l’accettazione della pedofilia, e di tanti altri argomenti gravi nella mente delle persone, infatti il lavoro più grosso viene svolto attraverso le tecnologie; poi, successivamente, la Propaganda mediatica – attraverso anche i “comici” – fa il resto del lavoro che comunque fa il suo effetto sulla società. Così prima ci inviano delle onde in testa, delle frequenze artificiali, che programmano il nostro modo di pensare affinché sia lineare con ciò che il Governo vuole; dopodiché aggiungono la Propaganda che vediamo durante il giorno sottoforma di tantissimi input (inseriti nella pubblicità, film, interviste, video, cartoni animati, modo di vestire, musica che ascoltiamo, mode su ciò che mangiamo, qualsiasi cosa) che non fa altro che rafforzare il programma che abbiamo già ricevuto nell’inconscio. Quindi prima ce lo installano in testa e dopo lo rafforzano attraverso la Propaganda, per assicurarsi che sfoci nel progetto in cui vogliono loro, e non venga sperduto nei meandri della mente. Perché non accadrebbe, ovviamente, se ci inviassero solo onde ma non ci fornissero la manipolazione mentale visiva e uditiva attraverso la Propaganda che subiamo tutti i giorni.

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Per questa ragione i due fronti devono andare di pari passo: manipolazione mentale attraverso le onde e manipolazione mentale attraverso la Propaganda. Altrimenti, solo uno dei due, non basterebbe per sopprimere la nostra mente e inscatolarci per renderci esattamente come il Governo vuole. Al Governo non interessa se tu non la pensi come “lui” o se non sei d’accordo con le ingiustizie; al Governo interessa che tu non abbia il coraggio e la forza di fare qualcosa contro di lui per contrastarlo e per liberare te stesso e gli altri dai suoi progetti. Molte persone si pensano “libere” perché ragionano in via opposta rispetto a ciò che il Governo vuole, che comunque non basterebbe, però poi vedi che queste persone sostengono di non essere d’accordo con la politica, di voler essere liberi dal Governo, e poi si fumano le canne e non passa serata senza almeno una bottiglia di alcool. In tutto questo, di libertà dalla gabbia del Governo, in persone che fanno esattamente ciò che il Governo vuole, c’è ben poco. Perché ricordiamoci che è il Governo che spinge la popolazione ad assumere droghe, è il Governo che permette lo sviluppo delle droghe e spinge la diffusione in tutto il mondo. D’altronde basti pensare come fu il governo Americano a spingere i militari e poi i cittadini americani a fare uso di cocaina ed eroina; quindi, se si vuole andare contro il Governo, la prima cosa da fare è non-drogarsi. Altre persone invece si impegnano davvero a riflettere su ciò che vogliono loro e su ciò che è il Governo a imporre su tutta la popolazione, e cercano di non cadere nelle medesime trappole. È un passo molto importante, seppure non basti per liberare gli altri, né per sentirsi completamente liberi. Emarginarsi non basta per essere liberi dalle regole del Governo, perché quando vuole può riprenderti sotto il suo controllo. Per essere liberi bisogna agire molto più direttamente, in particolar modo Psichicamente, che è il metodo che il Governo teme di più al mondo: che gli umani lo attacchino psichicamente perché non sa come contrastarli. In tutto ciò, se noi cittadini parliamo di voler essere liberi dalle manipolazioni e soprusi del Governo, siamo cattivi e anarchici, però nel frattempo il Governo può continuare a utilizzare le sue armi psicotroniche per riprogrammare le nostre menti, sia mentre dormiamo, sia mentre siamo svegli, e nessuno dice niente, anzi dobbiamo pure accettarlo passivamente, perché di sicuro lo fa per il nostro bene. Peccato che questo bene ci sta portando alla distruzione mentale, psicologica, psichica, oltre che alla creazione di tanti tumori che nell’umanità esistono solamente da quando veniamo colpiti dalle frequenze radio delle tecnologie del Governo. E a parte questo, c’è anche di peggio. Così attraverso i sogni possiamo renderci conto di alcune manipolazioni mentali che ci sono state programmate nell’inconscio, e che durante la notte vengono fuori, cioè risalgono in “superficie” mentre dormiamo e sogniamo. Per fare un esempio, attorno al 2013/2014 mi resi conto che le Multinazionali sfruttano le onde radio per infilare le pubblicità dei loro prodotti direttamente dentro la nostra mente, prima ancora di vedere poi le pubblicità passare alla tv/nei banner pubblicitari per strada, etc. ed è un argomento che descrivo dettagliatamente dal 7° volume in poi. Tuttavia per fare un piccolo riassunto anticipato, le Multinazionali sia alimentari che farmaceutiche ci inseriscono delle “pubblicità” mentali nel nostro inconscio, che ovviamente non sapremo di avere dentro di noi, perché non si rivelano nel cosciente. Certe volte però ti può succedere di sognare molto dettagliatamente di mangiare o assumere un prodotto, che nella realtà non hai mai acquistato quindi non sei influenzato dai ricordi del giorno prima, ma che dopo aver fatto quel sogno ti verrà una fortissima volontà di acquistare. Per esempio potresti non bere mai la cocacola, però poi una notte ti capiterà di sognare di bere tantissima cocacola con i tuoi amici, di divertirti, di fare un sacco di cose, purché diverse volte nel sogno ti vedrai bere la cocacola. Una volta svegliato la mattina avrai voglia di questa bibita, seppure non la bevi mai, quindi non è qualcosa di cui sei dipendente, eppure ti verrà una grandissima voglia e dovrai per forza assecondarla: entro la giornata, che sia subito o che sia per cena, berrai la cocacola, perché tu sei stato programmato per farlo.

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Questo è ciò che succede dopo aver subìto una pubblicità mentale per via di onde radio. Al che qualcuno potrebbe domandare: “ma se io bevo la cocacola tutti i giorni perché mi piace, significa che non sto subendo alcuna pubblicità mentale?” per rispondere a questa domanda basterà ragionare su un’altra domanda, che ti fornirà risposta ad entrambe: secondo te le Multinazionali preferiscono inserirti una pubblicità che duri esclusivamente per un giorno, o preferiscono installarti in mente una pubblicità che duri per il resto della tua vita? Il loro obiettivo è convincerti a bere la cocacola per sempre; se non ci riescono la berrai solamente una volta, che significa comunque che quella pubblicità anche fosse solo una volta ti è entrata. Ma se bevi la cocacola tutti i giorni, significa che tutti i giorni quella pubblicità sta lavorando in te, per costringerti ad accettare quella sostanza in corpo; e non importa se non l’hai sognato (o potresti non ricordarlo, perché accaduto decenni fa!) ma quella pubblicità ti sarà ugualmente entrata in testa e, come da prova, ti ha convinto a bere tutti i giorni la medesima bibita tossica. All’interno della stessa sono presenti enormi quantità di sostanze chimiche che servono a disintegrare il cervello, di cui la coscienza, la capacità di concentrarsi, la memoria, la capacità di riflettere e di creare collegamenti fra i propri pensieri; provoca ovviamente forti mal di testa (chi assume quella bevanda soffre di forti emicranie sia di giorno che di notte), alza la pressione, provoca disturbi e dolori al cuore, danni allo stomaco, all’intestino, aumenta gravemente il rischio del tumore al colon e alle vie urinarie, oltre che di tumori nel resto del corpo (intestino, fegato, pancreas) è riempita di sedativi che servono a non farci sentire i dolori che la stessa bibita provoca quando la beviamo, così che non ci accorgiamo di niente sino a quando ormai sarà troppo tardi e comunque non ci verrà detto che i tumori che abbiamo sono stati causati dalla medesima bibita; e come se tutto ciò non bastasse è colma di nanotecnologie, che vanno dritte dritte al cervello e al resto degli organi, per riprogrammarne le sinapsi e i tessuti: quindi riprogrammano i nostri pensieri. Queste sono solo alcune delle ragioni per cui non si dovrebbe assolutamente bere queste bibite, neanche per una sola volta. Se smetti subito di bere queste bibite nocive ti accorgerai, dopo mesi – che il corpo ha necessariamente bisogno per iniziare a ripulirsi – che la salute del tuo corpo migliorerà, che sarai più concentrato e meno apatico, i disturbi del sonno caleranno, i dolori al petto cesseranno, e che i tuoi pensieri e ragionamenti saranno diversi rispetto a ciò che pensavi diversi mesi prima. Se le Multinazionali hanno imparato a fare pubblicità via onde radio direttamente dentro i nostri cervelli (e potrai leggere come ci riescono, e quali sono gli effetti sulla nostra mente e sulla nostra salute, dal 7° volume di questa collana di libri sugli Alieni) possiamo e dobbiamo provare ad immaginare di cosa sono capaci gli alieni che dispongono di tecnologie molto più avanzate, giacché sono proprio gli alieni ad aver offerto queste tecnologie al Governo, che poi le usa sui vari fronti, fra cui aumentare il potere delle Multinazionali alimentari e farmaceutiche proprio attraverso la pubblicità dritta in testa. I sogni ci rivelano, certe volte, sotto quali programmazioni mentali siamo sottoposti, eppure non è facile capirlo perché nei sogni subisci le “pubblicità” e non le vivi lucidamente, per cui subire il sogno significa vivere il progetto artificiale pensando che sia giusto e positivo; è una volta che ti svegli che devi riflettere su ciò che hai sognato e osservare cosa è reale, sensato, positivo, e cosa invece di quel sogno è puramente manipolatorio; ma non sarà facile perché anche una volta sveglio continuerai a pensare che quel sogno fosse positivo, perché sei stato programmato per pensarlo.

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Per noi umani sognare è scontato e doveroso, tanto che solamente nel caso si abbia dei danni celebrali si smette di sognare, per esempio nel caso si abbia vissuto un grave incidente in auto che ha danneggiato il cervello, oppure si abbia assunto droghe che lo hanno danneggiato, e ancora se si ha avuto un tumore o altre malattie per cui si è stati operati al cervello, si può smettere di sognare anche per il resto della propria vita; difatti ci sono persone che non sognano neanche una sola volta, da oltre 20 anni, o 40 anni, e queste sono le ragioni per cui accade. Tuttavia se non si ha vissuto nulla del genere, il non-sognare è un allarme molto importante che ci avvisa di danni al cervello da non sottovalutare. D’altro canto, Meditando, molte persone che per tanti anni non sognavano più, hanno ricominciato a sognare; questo ci permette di capire che la Meditazione può correggere i danni al cervello, e permettere le aree interessate di ripararsi e ripristinarsi. Se persone che non sognavano più da oltre 20 anni hanno ricominciato a sognare dopo aver iniziato a Meditare, dimostra come la Meditazione abbia la capacità di riparare il cervello. Non è assolutamente da ignorare. Basti osservare come, chi Medita lo sa bene, se si decide di Meditare sin dalla mattina appena svegliati, ecco che si inizierà a ricordare tutti i sogni fatti durante la notte, mentre, se invece non si medita sin dalla mattina, si può arrivare anche alla sera senza ricordare minimamente i sogni fatti la notte prima. Il che ci permette di capire che oltre a riparare l’area del cervello che si occupa della capacità di sognare, la Meditazione aumenta anche la memoria, che ci rende capaci di ricordare quel che abbiamo sognato la notte e le notti prima; senza Meditazione difficilmente ci si ricorda tutti i sogni che si ha fatto durante la notte, sin da appena svegli, e sinché non te li ricordi non puoi sapere di esserteli dimenticati. Sognare ci permette di ricordare alcuni eventi che ci sono accaduti in passato, perché durante il sogno il cervello rielabora i ricordi del giorno vissuto e dei giorni/mesi/anni precedenti. Sognare è la funzione che il cervello utilizza, mentre si dorme, per superare i traumi del passato, per sciogliere alcuni blocchi psicologici e affrontarli emotivamente, e per proiettarsi positivamente verso il futuro. Non è soltanto sognare, ma è una facoltà che il cervello utilizza per ripararsi, per affrontare e sciogliere i traumi, e ancora per proiettarsi verso il futuro e organizzarsi così da farci venire buone idee durante il giorno che ci spingano a concretizzare il nostro futuro. L’atto di sognare è una fase molto importante per il nostro cervello. Anche per questa ragione sognare è utile, e di certo se si sogna unicamente eventi negativi o incubi bisogna migliorare le proprie abitudini quotidiane e stare più lontani dalle tecnologie, che sono poi esse a infilare programmi negativi nel nostro inconscio che poi sfociano in incubi e scene negative. Sognare solo incubi è la prova che qualcosa non va nel nostro pensiero e modo di pensare: se sogni solamente scene violente e incubi, significa che i tuoi pensieri durante il giorno sono eccessivamente negativi, e durante la notte sfociano in scenari fantasiosi negativi e violenti. Bisogna quindi che osservi il tuo modo di pensare durante il giorno e ti concentri a pensare più positivamente, per ripulire la tua mente e migliorare il tuo inconscio; avere perenni pensieri negativi non ti fa bene alla salute mentale, ed è necessario che ci lavori sopra. Comunque, anche se non si fanno incubi durante la notte, siamo ugualmente vittime delle manipolazioni dalle onde, il che significa che veniamo manipolati sia mentre dormiamo che mentre siamo svegli. Le onde colpiscono il nostro inconscio e lo fanno sia mentre dormiamo che mentre siamo svegli, perché essere “svegli” non significa essere “coscienti psichicamente”. Le onde agiscono sull’inconscio, e questo significa che ci riprogrammano da dentro, e decidono cosa noi dobbiamo essere e cosa dobbiamo pensare di essere, dal luogo più profondo di noi. Così nel conscio pensiamo di esserlo, ma lo pensiamo secondo ciò che nell’inconscio ci è stato programmato di essere. Lavorare sul proprio inconscio è molto difficile, ma si riesce Meditando, perché questa tecnica permette di far risalire in superficie i progetti installati nel nostro inconscio.

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Agli alieni non fa piacere che noi umani possiamo “affrontare” i nostri problemi solamente sognando, mentre dormiamo, e che possiamo superare i traumi e possiamo addirittura prendere coraggio e motivazione dai sogni che riportiamo sulla realtà; ecco perché crearono delle tecnologie capaci di “bloccare” i sogni utili degli umani, o meglio bloccare l’area del cervello che si occupa di fare sogni allo scopo utile del cervello per ripulirsi e ripararsi, e sostituire i nostri sogni con dei video, delle proiezioni, che dobbiamo vivere durante la notte, ma che non permettono al cervello di ripararsi come dovrebbe. In pratica, mentre dormiamo, anziché sognare normalmente gli alieni ci distraggono con delle proiezioni, dei video proiettati in testa, che sostituiscono i nostri sogni naturali. Gli alieni assieme al Governo ci “bloccano” la capacità di sognare in maniera naturale poiché, altrimenti, questi sogni ci aiuterebbero e ci riparerebbero. Fra i sogni che ci aiuterebbero vi sono anche i sogni premonitori. Partiamo dalla premessa che i sogni premonitori esistono, ed è la capacità di prevedere il futuro mentre si sta dormendo. I sogni premonitori permettono per l’appunto di sognare eventi del futuro che poi si realizzeranno, anche con estrema precisione e dettagli, e questo sognarli in largo anticipo permette alla persona che li ha vissuti di cambiare alcuni eventi e fattori per migliorare il proprio futuro prima che ciò avvenga. I sogni premonitori appartengono al Sesto Senso e sono una Facoltà Psichica normalissima, cioè è naturale sognare ed è naturale sognare il futuro. Però sognare il futuro ci permette di realizzare che tutto questo è reale e che le Facoltà Psichiche esistono davvero, e come esiste il sognare il futuro esistono anche tutte le altre Facoltà, il che ci permette di aprire la nostra mente e decidere di studiare e di evolverci anche nelle altre. Questo è ciò che il Governo e gli Alieni sopra di lui vogliono impedirci, ecco perché ci bloccano la Facoltà Psichica di fare sogni premonitori, agendo chimicamente e tecnologicamente sull’area del nostro cervello che si occupa dei sogni, così da non farci fare sogni utili e tantomeno premonitori. Il cervello utilizza il momento del sonno, e del sogno, per ripararsi. Il cervello ha bisogno di sognare per sfogare, per spurgare i ricordi negativi e rielaborarli, ha bisogno di questa fase per ripulirsi da ciò che è dannoso per la sua salute e dunque per la nostra salute. Eppure, come si stanno rendendo conto sempre più persone, oggi sembra di dormire per niente, perché dopo aver dormito ci si sveglia più stanchi di prima, come se non avessimo dormito affatto, o come se dormire peggiori le cose. Tutto ciò accade perché il cervello, anziché ripararsi mentre sta dormendo (come dovrebbe fare per seguire il suo progetto naturale) riceve ancor più manipolazioni e riprogrammazioni da parte artificiale, che lo stressa e lo stanca ulteriormente. Così anziché svegliarci riposati e rifioriti, ci sembra di aver dormito inutilmente, o di sentirci anche peggio di quando siamo andati a dormire. Quando gli alieni scoprirono che per noi umani il riposo era importante, e il sognare lo fosse altrettanto per riparare la nostra psiche, ci misero mano e iniziarono a riprogrammare il cervello umano anche durante la fase di sonno. In questo capitolo ti spiegherò come funziona. Successivamente poi si sono aggiunte anche le Orange, consapevoli non solo che gli umani sognino per ripararsi, ma scoprendo anche di poter interagire con i nostri sogni, e di poterci infilare “strane idee” nella mente se ci vengono fatte vivere anche durante il sogno, che poi le accettiamo come nostre e diventano parte del nostro pensiero e personalità. Cioè scoprirono che, facendoci sognare un evento anche molto articolato, una volta svegli saremo propensi a ripetere quell’evento anche dal vivo. Non dovrebbe essere così, perché ciò che sogniamo, sappiamo tutti, è fantasioso, quindi non si dovrebbe ripetere nella realtà. Eppure le Orange sono riuscite a creare una tecnologia che ci installa nel cervello dei sogni talmente profondamente manipolatori che, una volta che ci svegliamo, li accettiamo come realtà. Ti ho già spiegato l’esempio del bere la bibita dannosa solamente perché lo si ha sognato durante la notte e che poi nella realtà ti sentirai spinto a desiderare di berla per davvero; ma possiamo anche pensare al classico esempio in cui sogni che il tuo fidanzato ti stia tradendo e poi, una volta sveglia, ti senti inquieta e infastidita come se quel sogno fosse reale, seppure non lo sia! Era soltanto un sogno! Ma ti sveglierai comunque infastidita/o come se volessi ugualmente credere in quel sogno e potresti finire per decidere di lasciare il tuo partner sicura/o che lui/lei ti stesse tradendo.

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Il concetto è simile, ma riversato su molti più ambiti, su cui non tanto ti sveglierai inquieto, bensì una volta sveglio sentirai la necessità di ripetere quell’evento sognato guidato anche da una strana euforia, felicità che non è reale, ma artificiale. Per seguire l’esempio negativo, ti sentirai motivato a discutere con il tuo partner, e addirittura penserai di lasciarlo, solamente per dare retta a quel sogno che era solamente un sogno, ma per te diventa una sostituzione della realtà. Questo è ciò che le Orange sono capaci di fare riprogrammando la nostra mente. Ma loro possono farlo anche spingendoti in mente una falsa sensazione positiva che ti farà commettere gravi errori guidato da una strana euforia e sensazione di contentezza, che però sono altrettanto falsi. Partiamo dalla premessa che ho vissuto l’intera infanzia in cui facevo sogni premonitori che mi permettevano di vedere il mio futuro, costantemente, anche tutti i giorni. Mi rendevo sempre più conto di avere la capacità di fare sogni premonitori dal momento in cui le situazioni anche più assurde si avveravano esattamente come le avevo sognate, anche nel minimo dettaglio. Era talmente evidente che mia madre mi domandava cosa avessi sognato, ogni singolo giorno, perché sapeva – e aveva riconosciuto anche lei – quando i miei sogni fossero realmente premonitori. D’altronde anche lei e mia sorella facevano sogni premonitori seppur minore di numero e di dettagli rispetto ai miei, per questo mi credevano e mi domandavano ogni giorno cosa avessi sognato. È bene capire che per la maggior parte dei sogni della gente sono di fantasia, altri sono da interpretare, molte volte sono sfoghi del cervello che usa per ripulirsi dalla spazzatura artificiale che durante il giorno (e la notte) lo colpisce, perciò non possiamo prendere tutto per vero anzi, possiamo riconoscere i sogni premonitori solo dal momento in cui questi si realizzano concretamente. I sogni premonitori non sono da interpretare, ma si rivelano identici nella realtà così come li avevamo sognati. Già da quando ero piccola imparai a distinguere i sogni di fantasia da quelli lucidi e dai sogni premonitori, e lo facevo alla perfezione, perché l’esperienza di tutta l’infanzia mi aveva permesso di capire quali fossero le differenze fra i tre tipi di sogni e quindi arrivai al punto di diventare capace di riconoscerli nell’immediato. Perciò con l’esperienza imparai a riconoscere quali sogni si sarebbero poi realizzati ben prima che questo accadesse, rinominandoli proprio come sogni premonitori, da quelli che invece erano sogni di altro tipo, e perciò certe volte prestando attenzione a ciò che il sogno mi comunicava sapevo come si sarebbe realizzato. Tuttavia, se non si Medita e non si conosce il pieno utilizzo delle Facoltà Psichiche è chiaro che saper vedere il futuro non basta, finché non si possiedono le tecniche per poterlo modificare e cambiare; finché ero bambina non sapevo ancora Meditare perciò non potevo neanche sviluppare le capacità di cambiare il futuro a mio piacimento (che iniziai a sviluppare solo una volta 15enne quando iniziai a Meditare e Praticare). Così vivevo la mia infanzia con l’esistenza di questi tre tipi di sogni: quelli di fantasia, che comunque potevano essere interpretati e diventare utili, quelli che potevo rendere lucidi, che mi aiutavano a fare esperienza e ad uscire in astrale (attraverso l’oobe) e quelli premonitori, che mi permettevano di conoscere il mio futuro anche in largo anticipo. Non pensavo che i sogni premonitori fossero per me un peso (come molte persone descrivono “i propri doni” come se fossero dei pesi), seppure preannunciassero la maggior parte delle volte degli eventi negativi; però mi disturbava invece conoscere il futuro ma non sapere come cambiarlo, perché questo accadeva e il più delle volte non riuscivo a uscire da quel progetto che era già stato deciso. Vedere il futuro non significa che si conosca anche il modo di cambiarlo, e quello si realizza così come si è sognato. D’altronde per una bambina è anche più complicato capire come cambiare il futuro, e questo accade e basta. Ribadisco che senza Pratica non si può uscire da un programma artificiale creato su misura per noi, perciò anche prevedere il futuro mi era utile ma non bastava affatto. La mia esperienza con i sogni premonitori durò per moltissimi anni sino all’adolescenza, poi, ad un tratto, sparirono come se fossero stati bloccati. Sino a quel momento sapevo distinguere i sogni di fantasia pura da quelli da interpretare, perché pur sembrando soltanto sfoghi del cervello, avevano simbologie che il mio inconscio utilizzava per comunicarmi qualcosa.

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Ad esempio, mi ricordo che quando sognavo di perdere i denti, nel mio specifico caso, voleva significare che stava per concludersi un periodo di vita negativo per iniziarne uno del tutto diverso, come uno stacco decisivo. Dunque, pur sapendo che le interpretazioni generali degli altri sostengono che la perdita di un dente debba essere interpretata come l’arrivo di un evento negativo o addirittura della morte di un famigliare o un amico caro, sapevo invece che nel mio caso significava la fine di un periodo della mia vita, la cessazione, il cambiamento totale, quindi non si basava sulla perdita di una persona fisica, bensì di un periodo della mia vita che cambiava, nel bene o nel male; quest’ultimo fattore, ossia se il periodo successivo sarebbe stato positivo o negativo, lo avrei dovuto comprendere dagli altri dettagli all’interno del sogno che vanno interpretati nel modo giusto. E così accadeva davvero: dopo aver sognato di perdere i denti, qualcosa nella mia vita veniva improvvisamente rivoluzionato e dimostrava di iniziare una fase differente della mia vita, come se un periodo fosse concluso per iniziarne un altro. Quindi, dopo un po’ di tempo, mi resi conto che non esistevano solo i sogni lucidi, quelli premonitori e quelli di fantasia, ma anche quelli “di fantasia” ma che possedevano simboli da interpretare personalmente. Per simboli non intendo simboli disegnati, bensì elementi che simboleggiavano degli eventi; per esempio se sognavo dei cani significava una cosa, se sognavo delle porte da aprire significava qualcos’altro, se sognavo un animale che affogava era diverso nel significato di sognare una persona che affogava, e via discorrendo. Imparai ad interpretare i sogni e, attraverso l’esperienza, diventai sempre più capace a interpretare molto dettagliatamente anche i sogni delle altre persone. Non mi avvicinai mai ai libri sull’interpretazione dei sogni perché le poche volte che lessi delle interpretazioni non erano mai coerenti con i miei sogni; anzi, imparai a interpretare i sogni secondo la mia esperienza, ecco perché successivamente imparai a interpretare molto dettagliatamente anche i sogni degli altri, tant’è che interpretare i sogni degli altri divenne una capacità molto spiccata in me e tante persone mi chiedevano aiuto per comprendere i propri messaggi inconsci. Tuttavia l’esperienza mi mostrò che oltre questi 3 o meglio 4 tipi di sogni, vi erano anche quelli manipolati e programmati, che diventavano il 5° tipo di sogno. Oltre ai sogni premonitori, i sogni lucidi (sogni in cui diventi cosciente di trovarti in un sogno e puoi darti alla pazza gioia, puoi fare tutto ciò che vuoi perché sai di non rischiare niente, per esempio sai di poter volare perché non ci sono regole, e sai che se cadrai non morirai, perché è soltanto un sogno e ne sei cosciente), e i sogni di fantasia (in cui si mescolavano vari elementi tra cui ricordi, desideri, cose viste alla tv o nei video musicali, eccetera), c’erano quelli da interpretare (sogni in cui, seppur apparentemente di fantasia, mostrano elementi che simboleggiano la spiegazione e le risposte di alcuni problemi e domande della propria vita), nei quali si può addirittura comprendere alcuni punti del futuro, seppure non siano sogni premonitori, grazie agli elementi presenti nel sogno che se interpretati bene prevedono alcuni eventi futuri. Così riconobbi nella mia esperienza, sin da ragazzina, l’esistenza di questi 4 tipi di sogni, su cui ogni notte facevo volontaria esperienza e, senza rendermene conto, mi stavo allenando. Ogni notte prima di andare a dormire pretendevo di diventare lucida durante il sonno, e ci provavo e riprovavo, e tante volte ci riuscivo, appunto iniziando sogni lucidi, altre volte diventavano sogni premonitori, ed era così che senza rendermene conto ciò che per me era un gioco mi stava in realtà allenando in quelle Facoltà Psichiche. Senza fare esperienza diretta non è affatto semplice comprendere la differenza fra questi tipi di sogni, perché sarebbe facilissimo fraintenderne alcuni: per esempio, se tu sognassi che il ragazzo che ti piace ti chiedesse di uscire, potresti illuderti che sia un sogno premonitore, quando invece è solo una tua fantasia, oppure addirittura convincerti che sia un sogno da interpretare e che come significato intende che anche lui prova amore per te, quando invece lui ha un’altra idea per la testa.

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Ma illuderti di una fantasia porterebbe te a soffrire o addirittura a fare mosse sbagliate, tanto da stalkerare quella persona perché ti sei convinta che lui ti ami seppur non te lo dica; il che diventerebbe un grosso problema. Perciò è difficile riconoscere il tipo di sogno così su due piedi, se prima non fai esperienza, e l’esperienza si fa a furia di studiare i propri sogni, scrivendoli sul proprio diario, analizzandoli nel dettaglio, capendo quali sono da prendere in considerazione e quali invece sono da mettere da parte a seconda dei “messaggi” che ci sono dentro, e via discorrendo, per anni di fila e non per soli due giorni pensando di diventare rapidamente esperti in qualcosa in cui non lo si è affatto. Non ebbi il problema di confondermi giacché iniziai, senza rendermene conto ma facendolo nei fatti, ad allenarmi a riconoscere i sogni che vivevo ogni singola notte sin da piccolissima, perciò i miei sogni miglioravano sempre di più, tant’è che le differenze erano talmente precise e i sogni premonitori diventavano così perfetti, che era quasi impossibile non riconoscerli o confonderli. I sogni di fantasia erano troppo fantasiosi, i sogni da interpretare sembravano quasi situazioni d’avventura che poi si rivelavano davvero molto significativi; i sogni lucidi erano ovvi, volavo sempre, e infine i sogni premonitori, ah, i miei carissimi sogni premonitori; mi sentivo imbattibile grazie a loro. Non mi facevo nessun problema, perché i miei sogni mi dicevano tutto, mi rivelavano chi mi avrebbe tradito, chi mi avrebbe amato, quale prof. mi avrebbe interrogato e su quale materia, quale voto mi avrebbe dato a scuola. Era davvero una pacchia, tutto molto facile, però prevedere il futuro non significava saperlo cambiare, ecco perché all’inizio non apprezzavo molto quella capacità perché in generale preannunciava molto più spesso degli eventi negativi che poi si realizzavano, non sapendo come cambiarli. Qualche volta poteva addirittura accadere che quasi incolpavo i sogni se poi nella realtà accadevano eventi spiacevoli, come se l’essere capace di prevenire il futuro fosse una condanna anziché una fortuna, ma ovviamente poi cambiavo subito idea, perché mi bastava pensare “come mi sentirei se non vivessi mai più i sogni premonitori?” che subito mi sentivo molto fortunata. Non saper cambiare il futuro però mi amareggiava. Non avevo compreso che i sogni premonitori servivano a permettermi di cambiare il futuro, e che non fossero essi stessi indice di cambiamento; i sogni servivano a prevedere, poi il resto avrei dovuto farlo io ma attraverso l’utilizzo di altre tecniche, attraverso lo sviluppo di altre Facoltà Psichiche che ancora non sapevo di avere, e che avrei dovuto sviluppare attraverso Pratiche Psichiche che ovviamente non conoscevo perché ero troppo piccola e ancora non Meditavo. Perciò dopo aver compiuto il sogno, certe volte non sapevo davvero come avrei potuto cambiare le mie sorti, e semplicemente restavo con le mani in mano ad aspettare che il tutto si avverasse, perché non sapevo minimamente come avrei potuto cambiarlo; mi faceva sentire debole. Intorno a me le persone con cui ne parlavo, per esempio le amiche con cui mi confidavo, seppur fossimo bambine, mi ripetevano “Che te ne fai di questi sogni premonitori se tanto non puoi cambiare il tuo futuro?” e questo mi amareggiava e dopo aver sentito loro che ne parlavano così, per me i sogni premonitori diventavano quasi qualcosa di cui mi sarei voluta liberare, seppure sapessi bene che in fondo mi sarei sentita vuota senza di loro, ma certe volte volevo essere “normale”, come tutte le altre, cioè priva di Facoltà, per somigliare a loro. Comunque, a parte le volte in cui mi lasciavo influenzare dal parere delle altre bambine, la maggior parte delle volte ero felice perché i miei sogni premonitori non sbagliavano mai, perciò potevo fidarmi ciecamente dei miei sogni perché sapevo che non avrebbero sbagliato per nessuna ragione. Ad un certo punto però tutto si bloccò e non ne compresi subito le ragioni ma, improvvisamente, non riuscivo più a fare sogni premonitori. Guarda un po' che caso, coincideva proprio con l’esatto inizio in cui arrivarono i sogni programmati: il 5° tipo di sogni che ancora non avevo mai riconosciuto. Da quel momento tutto sembrava essersi rovinato. Poco prima che i miei sogni premonitori si bloccassero improvvisamente, iniziarono ad accadere eventi molto negativi nella mia vita, iniziarono ad accadere gravi cambiamenti nella mia famiglia (fra cui violenze fisiche improvvise, immotivate, e molto pericolose verso di me) e tutto intorno a me pareva impazzito.

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Inoltre, bisogna premettere che sin da piccolissima vivevo in una casa in cui erano presenti diverse Entità, perlopiù negative, che io riuscivo a vedere e sentire. I bambini sono ovviamente molto più attivi psichicamente e possono vedere le Entità anche nel caso gli adulti non le vedano; sicuramente il fatto che i miei genitori smisero di vaccinarmi sin da piccola, aiutò molto le mie Facoltà a svilupparsi senza gravi interruzioni, qual è l’esatto scopo dei richiami vaccinali (infatti l’ultimo richiamo che mi fecero avvenne a circa 5-6 anni; da quell’anno in poi non mi fecero mai più vaccinare) e di certo mi aiutò a mantenere attiva la psichicità nonostante stessi crescendo mentre i miei coetanei venivano vaccinati e infatti perdevano tutte le Facoltà che avevano mostrato sino da allora. Io invece, pur crescendo, continuavo a vedere e sentire le Entità, e così quando poi diventai 15enne e iniziai a Meditare e Praticare decisi di allenarmi per migliorare ulteriormente, imparando così a destreggiarmi con le tecniche psichiche. Per tornare a quel periodo in cui da lì a poco per qualche ragione non sarei più riuscita ad avere sogni premonitori, le presenze che vedevo abitualmente iniziarono a diventare molto più aggressive verso di me, seppure lo fossero sempre state (infatti dovetti reggere delle esperienze pesantissime e molto negative, durante tutta la mia infanzia, a causa di queste “Entità”) ma in quel periodo si gravarono ulteriormente, diventando ancor più pericolose e violente fisicamente verso di me. Solo successivamente scoprii che fra tutte quelle “Entità” che vedevo ogni giorno e ogni notte, si nascondevano anche Alieni furbi, che fingevano di essere “presenze di energia” cioè Entità ma che in realtà si presentavano anche fisicamente, tant’è che mi rapivano. Ci furono svariate esperienze in cui vidi con i miei occhi che aprivano portali fisici nella parete di camera mia dalla quale mi rapivano e mi facevano attraversare il muro, sdraiata e immobilizzata su un lettino, che poi permetteva di accedere alla loro base in quanto collegava la mia stanza alla loro base. Ma queste esperienze le compresi meglio solamente dopo, perciò sino ad allora temevo quelle “Entità” definendole tali, pur sapendo che queste potevano rapirmi e portarmi via fisicamente, ma sino ad allora credevo fossero “solamente” Entità negative un po' diverse dalle altre. Come se poi il termine cambiasse ciò che stesse accadendo nei fatti; però chiamarle Entità mi faceva sentire meno la gravità di quello che stava in realtà succedendo rispetto a se le avessi chiamate “Alieni”. Ovviamente questa idea era una manipolazione aliena così da non farmi rendere conto di essere vittima dei loro rapimenti, così dire che si trattava di “Entità” mi faceva sentire meglio, seppur mi rapissero fisicamente. In quel periodo nella mia famiglia tutto e tutti sembravano impazzire, aumentarono le improvvise violenze, i miei genitori e fratelli erano molto violenti verso di me e mi picchiavano spesso, mi rinchiudevano in camera e mi impedivano di andare a scuola, tanto che in quei momenti per assurdo desideravo andarci pur di non stare in casa con loro, e ci furono dei cambiamenti immediati che sconvolsero la famiglia e la mia vita; in tutto questo le visite da parte di “Entità” ossia degli Alieni erano sempre più frequenti, addirittura tutti i giorni. In tutta questa confusione mi resi conto che non stavo più facendo sogni premonitori da qualche giorno; che poi diventarono settimane, poi mesi. Non sparirono definitivamente però passai dal compiere almeno un sogno premonitore al giorno, ad uno.. raramente, una volta ogni 4-6 mesi. Per me fu un lungo periodo molto stressante, e pensai che lo stress di quello che stavo vivendo si stesse ripercuotendo sulle mie Facoltà; elemento ovviamente vero, ma non sarebbe bastato da solo. Non sapevo che, se in quel periodo mi si bloccarono i sogni premonitori, fu proprio a causa degli alieni che mi stavano attaccando e continuamente rapendo proprio in quello stesso periodo, allo scopo di abbattere le mie Facoltà Psichiche e impedirmi di Evolvermi. Ancora non lo sapevo e tantomeno mi proteggevo dagli Alieni, giacché ero ancora molto piccola e neppure incontrai ancora la Meditazione. Ogni giorno, e ripeto ogni giorno, si presentavano davanti a me. Credevo fossero Entità, e ogni giorno mi torturavano.

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Per loro era un gioco perché tanto io ero solo una bambina e non potevo fare niente, se non avere paura, e anche se lo avessi raccontato a qualcuno nessuno mi avrebbe creduto, ne ero ben consapevole. Arrivarono a provocarmi talmente tanti graffi fisici, lividi e morsi anche in parti del corpo in cui da sola non avrei potuto procurarmeli neppure se ci avessi provato mille volte, che le prove erano più che evidenti ma ero sicura che comunque nessuno mi avrebbe creduto, quindi tenevo tutta questa storia per me. Continuava a succedere, ed io continuavo a nascondere i lividi e i morsi, per cui non c’era motivo scientifico per provocarmeli: non era parte dell’esperimento, mordermi o riempirmi di botte non faceva parte degli esperimenti scientifici che gli alieni dovevano compiere su di me, lo facevano solo per divertimento, lo facevano perché li divertiva. Fra di loro vi erano anche umani, che poi scoprii dopo che erano scienziati che si divertivano a torturare i bambini, me inclusa. Certo che non ero l’unica bambina ad essere torturata. Una volta da bambina mi svegliai in camera con un bambino della mia stessa età, lasciato a morire, nudo per terra, rannicchiato e dolorante con il viso sofferente, sporco e pieno di lividi e tagli; era talmente reale che sentivo il suo odore, sentivo l’odore del suo corpo. Pochi minuti dopo tutto sparì, ero assolutamente certa di averlo visto fisicamente, ma tutto sparì. Quella scena, che ricordo ancora oggi come evento reale, mi spaventò così tanto che per anni mi sentii profondamente impaurita, e allo stesso tempo in colpa, perché il ricordo di quel bambino lasciato a morire per terra accanto a me mi spaventava quando chiudevo gli occhi, e allo stesso tempo mi spezzava il cuore perché avrei voluto coprire quel bambino e sollevarlo per vedere se era ancora vivo, ma non ne ebbi il coraggio perché ero troppo spaventata, avevo all’incirca 6 o 7 anni. Per anni quel ricordo mi tormentò, perché sapevo essere reale. A quella gente piaceva torturare i bambini, quei medici e scienziati che vedevo durante i rapimenti che subivo, oltre che militari di varie etnie, non avevano ragione di torturarci, ma lo facevano perché gli piaceva, li divertiva. Come me tanti altri bambini nel mondo venivano rapiti e torturati nello stesso modo o in modi anche peggiori. Sinché non conoscevo i termini – che poi gli avrei dato successivamente – ai miei occhi da bambina tutti loro erano considerati fantasmi: alcuni sembravano brutti, mostruosi, e altri sembravano persone, supponendo che fossero tutti esseri deceduti ma che potevano e riuscivano a comunicare con il nostro mondo, e che sfruttavano questa capacità per torturare le persone come me. Successivamente invece potei dare un nome ai loro volti, e al di là delle Entità che vedevo e che esistevano realmente (ossia Coscienze di persone decedute, che da bambina mi facevano paura perché anche alcune di esse si presentavano aggressivamente nei miei confronti), molti altri erano invece alieni, e altri ancora erano persone, ma vive, persone che lavoravano insieme agli alieni, o per conto degli alieni, e che si presentavano fisicamente davanti a me per rapirmi e torturarmi. In particolar modo mi ricordo bene di alcune donne scienziate, ma anche uomini, tutti piuttosto giovani (fra i 25 e i 35 anni all’incirca) che si divertivano a provocarmi dolori fisici, e di cui mi lasciavano graffi, morsi e lividi molto ben visibili. Senza parlare dei lividi sul collo, tanto che sembrava che qualcuno mi avesse stretto con dei lacci, o i tagli che mi ritrovavo dietro la schiena, sembravano frustate. Puntualmente nascondevo i segni, perché sapevo che l’unica che sarebbe stata accusata e fraintesa sarei stata io. D’altronde mia madre non si occupava di me e imparai sin da piccolissima a lavarmi da sola, inoltre non volevo farmi vedere nuda dai miei familiari che, purtroppo, non erano persone per bene; e sin da piccolissima mi lavavo e vestivo da sola, impedendo così agli altri di vedere ciò che subivo, di notte, dai rapitori alieni e umani che si divertivano a torturarmi. Gli alieni si divertono, e gli scienziati pure, perché sanno che i bambini non vengono creduti, e se gli accade qualcosa la risposta della “scienza” è facile: “prendiamo il bambino e riempiamolo di psicofarmaci, perché è da considerare pazzo”.

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Questa è la soluzione della scienza pubblica, mentre la scienza privata rapisce i bambini e li sperimenta, e fra le altre cose, si diverte anche a umiliarli, deriderli, provocargli malesseri fisici e psicologici da cui difficilmente ne usciranno fuori, e la maggior parte di loro ben presto inizieranno a fare uso di droghe pur di svuotare la mente da quegli incubi ricorrenti… che sono invece esperienze reali. Non è un caso che i bambini inizino ben presto a fumare, e già da 10-12 anni scoprano le canne e susseguano le altre droghe, che iniziano prontamente ad utilizzare. “Le droghe sono illegali” ma se lo fossero davvero i bambini non avrebbero tanta facilità di trovare e consumare droghe, che invece trovano facilmente; questo perché il Governo vuole che gli spacciatori siano presenti ogni dove, solo così potranno convincere gli altri – inclusi i bambini – a fare uso di droghe. Al Governo serve che gli umani facciano uso di droghe e a maggior ragione se iniziano sin da bambini. La mia fortuna è stata vedere, sin da piccolissima, degli uomini morire sotto effetto di droghe, davanti ai miei occhi, ed altri uccidersi a vicenda compiendo azioni terribili – con delle bottiglie di vetro rotte con le quali combattevano e si ferivano gravemente sino a morire – che accadeva davanti casa e alla luce del sole tutto davanti ai miei occhi, che mi permise sin da piccolissima di realizzare una certezza: che non mi sarei mai e poi mai avvicinata alle droghe. La mia infanzia fu terribile e la mia famiglia ne era la primissima ragione. In tutto ciò, da bambina non sapevo che in quel periodo la capacità dei sogni premonitori mi venne bloccata artificialmente dagli alieni, proprio perché stavano notando che, senza neppure rendermene conto, io mi stavo allenando tutti i giorni a sviluppare quella Facoltà. A loro non stava bene, perché senza accorgermene, allenando ogni giorno quell’area del cervello, ne stavo sviluppando anche delle altre. In particolar modo, scoprii in seguito che per loro risulta molto più difficile programmare i sogni di una persona che si allena a sviluppare le facoltà legate ai sogni, perciò prediligono persone non-praticanti, in cui è molto più facile programmare tutta la loro vita, oltre che la loro mente e i sogni. Gli alieni (e gli umani che lavorano per loro) si impegnano a creare ogni giorno impegni e imprevisti nella vita di tutte le persone, affinché quest’ultime si arrendano agli eventi e non si prendano tempo per Praticare. Se la gente non pratica, risulta essere non-praticante, quindi per gli alieni è molto più facile manipolarle. Ecco perché fanno di tutto per non farci praticare; ed ecco perché noi dovremmo fare di tutto per metterci a Praticare ogni giorno. Quel periodo in cui i sogni premonitori mi vennero bloccati fu di forte ispirazione per me, perché mi resi conto che per tutto quel tempo li avevo dati per scontato, e certe volte non li apprezzavo come avrei dovuto, e mi permise di decidere che non volevo più subire i sogni premonitori, ma volevo controllarli, volevo imparare ad averne il potere. Se qualcuno poteva decidere di togliermeli, io potevo decidere di riprendermeli. Fu così che iniziai ad allenarmi più seriamente, e sperimentando, e sperimentando ancora, arrivai al punto di cercare risposte, in particolare sulle “Entità” che riuscirono a farmi tanto del male, perché il mio obiettivo era potermi Difendere da loro, e poter riavere una vita normale senza la loro presenza. Fu proprio a causa di tutto il male che quelle Presenze mi fecero, che mi spinse a cercare risposte, e fu così che finalmente, in adolescenza, iniziai a Meditare. Da quel momento per me fu tutto in salita, nel senso che andò sempre meglio, perché più Praticavo più ottenevo esperienze, risultati, prove, miglioramenti, e più li ottenevo più ero motivata a Praticare. Riacquistai così, Meditando, la mia capacità dei Sogni Premonitori, ma questa volta non me li sarei più lasciata togliere da quelle “Presenze”. Tuttavia divenne evidente come le Presenze furono aumentate, come se su di me si fossero spostati dei gruppi differenti di “esseri”, rispetto a quelli precedenti, e questi fossero più invasivi. Da quando iniziai a Meditare imparai anche a Proteggermi dalle “Entità”, che poi ribadisco scoprii solo in seguito che molti di essi erano in realtà alieni, ma all’epoca pensavo fossero tutti fantasmi ma dall’aspetto differente, perciò così le chiamavo tutte.

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Da quando iniziai a Proteggermi, riuscivo a tenere lontani anche gli alieni, che facevano molta più fatica a rapirmi e a compiere esperimenti su di me, tant’è che le prove le vedevo anche nei fatti: non riuscivano più a danneggiarmi fisicamente come in precedenza, non mi provocavano più tutti quei lividi, graffi e morsi, rispetto al passato, dove questi danni me li trovavo sul corpo ogni notte. Certe volte ci riuscivano ancora certo, ma non era minimamente paragonabile dal vivere certe esperienze negative tutti i santi giorni, a viverli solo occasionalmente, e accorgerti anche che quando capitano è perché hai Praticato poco o non ti sei Protetto abbastanza. Finché mi Proteggevo queste presenze facevano una gran fatica ad accedere alla mia camera per rapirmi, perciò riuscivano sempre meno ad avere effetto diretto su di me. Perciò manipolavano altre persone intorno a me, specie i miei familiari, per farmi del gran male, così che alla fine potessero entrare anche in me. Però all’epoca ancora non lo sapevo, e mi chiedevo perché i miei familiari fossero così aggressivi e violenti verso di me, e stranamente tutti contro di me; generalmente la figlia più piccola è quella che viene più viziata, non quella che viene più picchiata, ignorata, disprezzata, messa da parte e ricordata solo quando c’è da dargli le botte. Vivere in quella casa era un inferno, ma dentro camera mia potevo vivere un poco di sollievo perché, da quando iniziai a Meditare e Proteggermi, quantomeno potevo dormire la notte, e al risveglio non ero piena di lividi, graffi e morsi. Era palese che qualcosa stesse cambiando in meglio, da che iniziai a Praticare, anche perché nel frattempo ricominciai anche a vivere sogni premonitori. La differenza fu che se prima sognavo il futuro senza poter fare nulla per concretizzare un cambiamento nella vita presente, da che iniziai a Praticare potei iniziare anche ad agire sul mio futuro. I sogni premonitori mi avvisavano di ciò che sarebbe accaduto, e con la Pratica potevo iniziare a sperimentare per cambiare le cose prima che accadessero. Feci esperienza anche su questo, e Praticavo talmente tanto che mi bastarono pochi mesi per compiere già delle prime grosse esperienze, dei forti cambiamenti nella mia vita. Gli anni a seguire sono stati di profonda Evoluzione per me, perché più Praticavo e più volevo Praticare, grazie ai risultati ottenuti. Arrivai così a comprendere che esisteva un quinto tipo di sogno: i Sogni Programmati.

Fine pagina 12 su 12. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

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