I principali passaggi (2 parte)
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Anche i parenti serpenti portavano foto di cugini e nipoti vari. Fra persone inconsapevoli di che destino avrebbero condotto i bambini delle foto, e persone che invece lo desideravano appieno, quel “gruppo di preghiera” era frequentato da troppe persone che si riunivano per fare la stessa cosa. Invocare il Male per poi ributtarlo sulle persone da loro sconosciute, tanto più sui bambini. Ma chi gli ha messo in testa l’idea di portare lì soprattutto le foto di bambini e non, seppure non sia meno grave, le foto degli ex mariti? I capigruppo. Quel gruppo di preghiera aveva dei capigruppo: quando nel gruppo si presentavano i preti e i vescovi allora tutti si porgevano loro, e quando essi mancavano il comando passava ad altri capigruppo che erano diaconi ed altre persone “esterne” alla chiesa che frequentavano il gruppo e lo comandavano seppure non ricoprissero pubblicamente ruoli che appartenessero alla chiesa; ma se erano i preti a promuoverli “capigruppo” nessuno avrebbe avuto ragione di disapprovare. Scoprirai però in futuro che queste persone esterne erano scelte appositamente per ricoprire quel ruolo e al contempo per non apparire collegate alla chiesa, evitando di proposito di associare loro un “termine” ufficiale come appunto diacono, prete, donne di preghiera eccetera. I capigruppo erano tutti uomini, seppure il gruppo stesso fosse prevalentemente femminile, circa un 60-65%donne e il 35-40% uomini, tenendo però conto che agli incontri del gruppo non erano sempre tutti presenti quindi certi pomeriggi si trovavano più donne e altri pomeriggi più uomini, ma la maggioranza delle donne era comunque evidente. Questi capigruppo che sapevano molto meglio quale fosse l’obiettivo reale, spingevano le altre persone a portare le foto dei loro cari e dei loro bambini con la scusa di pregare per loro, per proteggerli eccetera; poi con altre persone, che si “lamentavano” dei propri parenti fra cui anche dei propri figli, dicevano di portare le foto per “pregare” che essi si comportassero meglio nei loro confronti e che grazie alle preghiere risultassero più obbedienti ai loro ordini. Così con la scusa di proteggere il figlio, con la scusa di renderlo più obbediente, e con la scusa di risolvere le questioni fra parenti, ognuno di loro portava un sacco di foto di persone conoscenti che poi doveva distribuire al gruppo e consegnare ai capigruppo. Ma cosa se ne faceva la gente di tutte queste foto? La gente in generale ben poco ma i capigruppo, nonché persone che sapevano bene dove quelle energie sarebbero state direzionate, stavano portando avanti una sorta di network informatico in cui la gente non sa di partecipare: i tuoi parenti portano le foto da loro e non sei a conoscenza di quanta gente possieda improvvisamente il tuo volto stampato. Agendo su quel gruppo io e Alexander ci rendemmo presto conto che era solo “uno dei tanti” in quanto, mentre in quel gruppo di preghiera a volte erano in 40 a volte intorno ai 60, altre volte intorno agli 80 partecipanti etc, i capigruppo invece conoscevano molti altri gruppi che essi stessi gestivano, oltre a quelli ai quali partecipavano, e ricevendo fotografie stampate da ogni singolo partecipante si finiva per avere migliaia di foto di persone in ogni parte d’Italia. Stiamo parlando di veri e propri raccoglitori di foto che la gente ingenua va a consegnare di propria spontanea volontà, ma non soltanto la propria foto, bensì le foto dei propri parenti, amici e bambini. Se pensi che sono riusciti ad ottenere foto di persone che non si trovano sui social network di regime, figurati quanto sia estremamente facile per loro ottenerle riguardo a tutte quelle persone che pubblicano proprie foto sui social e le rendono visibili almeno ai propri parenti: ecco che salvare quelle foto sul pc e poi stamparle risulta essere l’azione più semplice del mondo. Ingenuamente potresti pensare che sia impossibile che così tante persone portino le foto dei propri parenti in quei gruppi di preghiera e le consegnino agli altri, fra cui ai capigruppo. Ma perché mai dovrebbe sembrarti strano? Ognuno di loro crede di farlo per una giusta causa: molti lo fanno nella speranza che tutti i presenti nel gruppo pregheranno per i propri figli e li proteggeranno, quindi l’idea sarebbe anche buona, se non fosse che il primo passaggio svolto in gruppo è quello di Attaccare Psichicamente Gesù… ma di cui certe persone ignoranti non si rendono conto della gravità di ciò che stanno pensando. Ciò non toglie che loro sono stati convinti dai capigruppo a portare le foto dei loro parenti e figli, attraverso belle parole d’amore e di passione che più vengono ripetute e più mi sale la nausea a sentirle dire; figurati a ripeterle, tanto sono riusciti a sporcare quei termini! Dunque non ci vedono nulla di male nel raccogliere le foto di parenti e amici che desiderano “amare” e “pregare per loro” e portarle negli incontri per pregare tutti insieme per loro.
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Ciò che non sanno però è che portando le foto dei propri parenti, ciò che stanno facendo è creare una cappa di pensiero di gruppo che butterà pesantezza su ogni singola persona delle foto. Prova solo ad immaginare 40-60 persone che pensano tutte insieme ad un ragazzo ritratto in foto: tutti a pensare di mandargli la passione di Cristo addosso, che tradotto in vere parole significa mandargli sangue, sofferenza, sacrificio, dolore fisico e mal di testa causato dalla corona di spine che visualizzano tutti loro con forte intensità. Se va bene, al ragazzo arriveranno solamente fortissimi mal di testa per mesi interi senza sosta. Ma purtroppo dobbiamo tenere conto dei capigruppo, che oltre a dirigere i pensieri della gente presente in quei gruppi, sanno perfettamente che l’obiettivo reale è un altro, e dunque spediscono le peggiori maledizioni a quello stesso ragazzo che potrebbe realmente finire molto male. Potrebbe morire sì, ma non è solo l’unico significato di finire molto male, perché vivere una vita infernale non è tanto meglio, vivere una vita piena di disturbi di salute, problemi fisici, dolori e sofferenze, e tante sfortune continue, non è tanto meglio. Cosa pensi che arriverà al ragazzo, dopo aver invocato le peggiori sofferenze di Gesù con le quali poi invocare le peggiori Entità oscure e spedire tutte queste energie alla frequenza del ragazzo ritratto in foto? Niente di buono, te lo assicuro. La cosa peggiore è che ho potuto osservare come la cattiveria dei bigotti permetta loro di provocare forti danni sulla gente seppure non ne avrebbero tante capacità psichiche, ma ci riescono per la mole di cattiveria e oscurità che riescono a lanciare addosso ad una persona tanto più se è un parente, o addirittura il figlio, perché sfruttano quei naturali “fili” che connettono i parenti e inconsciamente permette le energie dei propri parenti di entrare nella propria vita. In pratica, senza che tu ci abbia mai fatto caso, lasci inconsciamente le “porte aperte” a tutte le energie che derivano dai tuoi parenti, perché trattandosi di familiari, o di amici a cui tieni, è come se con la mente pensi che loro non potranno mai farti del male e dunque possono entrare nella tua vita quando e come vogliono. Ma il problema è che questa volontà inconscia di lasciare le porte aperte che permettono le loro energie di accedere alla tua vita, verrà sfruttata da Entità oscure e soprattutto dagli Alieni, che useranno i tuoi stessi parenti e/o amici come Antenne per accedere meglio dentro la tua vita. La soluzione non è eliminare la propria vita sociale e non vedere più amici e parenti, bensì è quella di lavorare sul proprio inconscio e chiudere quelle porte che permetterebbero gli influssi negativi di entrare nella tua vita attraverso di loro. In altre parole bisogna impedire che le energie negative riescano ad entrare nella tua vita attraverso amici e parenti, ma non basta solo tagliare i fili – sebbene sia essenziale farlo, e probabilmente non lo fai perché pensi che sia sbagliato tagliare i fili da loro; oggi sai che non è così – ma bisogna lavorare sul proprio inconscio e rendere capace la tua mente di riconoscere che, seppur siano amici e parenti, non debbano ugualmente essere capaci di manipolare la tua vita e influenzarla contro la tua volontà. Con il tempo capirai sempre meglio. Ma oltre da loro, bisogna costantemente tagliare i fili perché non sai mai chi è che ti pensa e chi è che ti manda le sue energie negative, fra cui pensieri, intenzioni oscure, programmazioni sulla tua vita. Proprio tagliando i fili ogni giorno ti permetti di levarti di dosso i pesi di persone che neppure conosci eppure che possiedono l’aggancio alla tua frequenza, come ad esempio dalle foto che pubblichi sui Social e di cui neppure immagini quante persone le vedano. Certo però sarebbe anche ora di iniziare a togliere la propria “frequenza” dai social e impedire a cani e porci di spedirti i peggiori intenti negativi. Per intenti negativi non intendo solo quando qualcuno ti odia personalmente e quindi desidera che ti accada qualcosa di brutto. Mi riferisco ai pensieri della gente che peggio ancora non si rende conto che siano pensieri negativi e cattivi, ma te li spedisce come a volerti imporre la loro volontà. Poiché ho potuto conoscere moltissime persone nella mia vita tanto più incontrate attraverso il Percorso Spirituale che insegno, che frequentavano attivamente la chiesa e osservandole tutte, e confrontandole con chi invece non frequentava la chiesa mi resi conto che il modo di ragionare era proprio diverso: coloro che frequentavano la chiesa anche senza rendersi conto di essere in torto – infatti erano sempre convinte di stare dalla parte giusta e di stare dalla parte di Dio – avevano l’abitudine di tentare di imporre la propria volontà sugli altri; sia donne che uomini, continuavano a provare ad imporre il proprio pensiero sugli altri anche quando riguardava le vite delle altre persone, volendole convincere a prendere la strada da loro scelta e imporla sulla vita degli altri.
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Tantissime volte ho discusso con loro proprio perché pretendevano che io prendessi una via piuttosto che un’altra nella mia vita, seppure a loro in realtà non cambiava nulla, ma volevano ugualmente provare ad impormi una decisione che secondo loro era più giusta per me; ovviamente con me hanno sempre sbagliato persona e difatti più insistevano che io dovessi fare qualcosa e più rafforzavano la mia decisione di non farlo. Ma ancor più importante era notare come tutte le persone che ho conosciuto anche molto giovani, addirittura 20enni, che frequentavano attivamente la chiesa, si autoconvincono di essere portatori di Dio e che qualsiasi cosa facessero loro fosse sempre giusta e guidata da Dio. Quindi si sentono in diritto di imporre le proprie idee sugli altri perché tanto sono diventati fanatici religiosi e credono che Dio comunichi attraverso di loro. Ci tengo a precisare che di mitomani ne ho conosciuti tanti, anche fra coloro che non praticavano il cattolicesimo; ma quanto sono mitomani coloro che hanno passato un po' di anni in chiesa, non c’è paragone! Seppure tante persone di mia conoscenza di tutte le età attualmente non la frequentino più e siano passati anche 5-10 anni da che certe persone non la frequentano più, la loro illusione di essere guidati da Dio e di avere sempre ragione quando intendono imporre un’idea sulle altre persone addirittura convinte di sapere quali siano le giuste scelte da fare per le vite degli altri, le rende insistenti al punto da diventare manipolatorie con chiunque le dia quel minimo di confidenza che basta. Si convincono di sapere cos’è meglio per la vita degli altri, ma se ne convincono al punto da decidere di passare periodi lunghissimi a “pregare” o “praticare” altri intenti per imporre energeticamente quel pensiero sulle altre persone, nel tentativo di manipolarle telepaticamente. Il punto è che talmente è forte la loro convinzione di sapere cos’è giusto e cos’è meglio per le altre persone, che tante volte passano moltissimo tempo, addirittura mesi e addirittura anni, ad insistere sia verbalmente, che psichicamente, affinché quelle persone obbediscano al loro volere. Ovviamente c’è sempre caso e caso, ma ti sto esponendo le mie esperienze in merito giacché non ho conosciuto solo 2-3 persone, ma centinaia di cattolici che ho messo a confronto e solo pochi si sono salvati da queste assurde manipolazioni della chiesa. Ti rendi conto quindi che chi frequenta la chiesa viene pesantemente ipnotizzato senza sapere come o perché, e fra le varie azioni che metteranno in atto ci sarà costantemente quella di imporre la propria volontà sugli altri. Pertanto non c’è nulla di cui stupirsi se certe persone sono disposte a “pregare” per molti mesi e addirittura anni per i loro figli, affinché rispettino con forza il volere dei loro genitori, anche quando questi figli sono più che maggiorenni e avrebbero tutte le ragioni di scegliere della propria vita. Quello che i genitori bigotti religiosi non vogliono capire, perché l’ipnosi della Setta li spinge a diventare manipolatori verso gli altri, è che i figli non sono giocattoli da programmare secondo i propri intenti; né sono i loro cloni in miniatura che una volta cresciuti dovranno obbedire agli ordini dei genitori. Sin da che i figli sono ancora giovani e adolescenti, i genitori bigotti vogliono decidere della loro vita, scegliendo il loro percorso di studio seppure i figli richiedano di voler studiare un altro percorso, ma i genitori sono convinti di sapere cos’è giusto e meglio per loro e li obbligano a studiare materie che i ragazzi odiano e che poi, com’è ovvio che sia, li porterà a non trovare lavoro in quanto quei ragazzi non volevano ricoprire quel mestiere oppure li porterà a ricoprire un impiego lavorativo che odieranno per tutta la loro vita. Ma ai genitori bigotti non basta rovinare la vita degli adolescenti scegliendo quali amici debbano frequentare e quali no, imponendolo anche con la violenza psicologica e con i ricatti verso i figli, ma continueranno con questi ricatti anche da adulti: una volta maggiorenni non sarà cambiato niente, perché i genitori bigotti continueranno ad imporre scelte sui loro figli attraverso continui ricatti verbali e materiali, attraverso violenze psicologiche, derisioni, e costanti lavaggi del cervello che serviranno a far impazzire letteralmente i figli pur di renderli obbedienti. E addirittura all’età di 30 anni questi figli ancora non potranno uscire con gli amici che vorranno, o fidanzarsi con la persona che amano, perché i genitori continueranno a mettere mano e fare di tutto pur di spingere quegli amici ad allontanarsi, o far lasciare il/la figlio/a con la/il fidanzata/o, non solo parlandone col figlio ma manipolando attivamente le persone intorno a lui affinché il figlio venga obbligato a rispettare la volontà dei genitori anche quando non vuole. Questo è ciò che la Chiesa insegna a fare ai suoi fedeli, manipolare le altre persone e rinchiudere i propri figli in delle celle fisiche e mentali, costruendo una vita manipolativa sui propri figli affinché non ne possano più uscire.
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È facile pensare che a noi non sia mai successo, che non sia vero; questo perché i genitori bigotti impongono le proprie volontà sui figli con il sorrisino sulla faccia, sempre e comunque ricoprendo le loro manipolazioni con parole di amore e di luce: lo faccio per il tuo bene, ti ripeteranno sempre. Ti sentirai libero, sinché obbedirai ai loro ordini. Ma quando inizi a ragionare con la tua testa e desiderare qualcosa che vada fuori dai loro programmi su di te, è lì che inizia l’inferno. Obbedire agli ordini non è Libertà, tienilo a mente. Rendersi conto delle manipolazioni subite non è facile, tantomeno quando si nasce in una famiglia di manipolatori che ci ha programmato sin da neonati, facendoci credere che quella vita fosse l’unico modo di vivere: secondo le loro regole. Tante volte quando compio questi discorsi la gente si terrorizza e i genitori iniziano a tremare: cari genitori, se non avete fatto nulla di male, non dovete temere niente. Se non avete manipolato in ogni modo i vostri figli, non dovete temere le mie parole. Se non fate parte della Setta e non bruciate il terreno intorno ai vostri figli, allontanando di proposito i loro amici, i loro partner, le opportunità dalle loro vite, pur di rovinare la vita sociale e lavorativa nel tentativo di imporre sui vostri figli le vostre manie di programmazione sulle loro vite, non avete niente da temere. Dunque chi si sentirà preso in causa, chi avrà paura che leggendo queste parole i loro figli potrebbero iniziare a svegliarsi e andare a denunciarvi, sappiate: io sto descrivendo la realtà dei fatti, non sono io ad aver rovinato la vita dei vostri figli che neppure conosco; siete stati voi a rovinargli la vita tentando di manipolare ogni loro respiro e scelta e ora dovete pagarne le conseguenze. Ma se non lo avete fatto, che paura dovreste avere… d’altronde solo la coda di paglia potrebbe prendere fuoco. Teniamolo a mente.
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