Le Antenne Haarp-IA - La Puntualità e i sogni programmati (3 parte)
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Per molte settimane, che poi diventarono mesi, mi capitava con precisione assoluta di sognarlo 1 o 2 ore prima che poi lui venisse a svegliarmi suonandomi al campanello. Nei giorni in cui lui non sarebbe venuto a suonare in casa mia non lo sognavo, mentre nei giorni in cui sarebbe venuto a suonare lo sognavo con estrema precisione. Io ovviamente non venivo avvisata in anticipo nel caso sarebbe venuto a suonare, anzi non c’era nessuna ragione per cui lui dovesse ogni giorno venire a disturbarmi, eppure accadeva e molti giorni alla settimana anche nel mio giorno di riposo veniva a disturbarmi, e mi disturbava in sogno ancor prima di disturbarmi nella dimensione reale-materiale. Erano sogni premonitori? Erano previsioni del futuro? Non in questo caso, perché era lui che sin da 1 o 2 ore prima di trovarsi dinnanzi alla mia porta mi pensava ininterrottamente e proiettava di voler entrare a casa mia, lo pensava così forte da proiettarlo dentro casa mia. Con una scusa più ridicola dell’altra pensava e immaginava nella sua testa di dovermi venire a suonare al campanello, pensava a casa mia, e pensava a me al punto da farmi sognare la sua presenza. Ma il punto era che non poteva essere capace da solo di pensarmi così forte da tenermi sveglia o da influenzare i miei sogni. Inizialmente sembrava quasi che lui fosse telepatico per quanto fosse “forte” nel farmi sognare la sua presenza e proiettarsi dentro casa mia nonostante lui non fosse assolutamente capace psichicamente di fare qualcosa del genere. Nei sogni che precedevano il risveglio causato dal campanello che suonava, non accadeva mai qualche scenario positivo, anche semplicemente fantasioso che potesse farlo sembrare un sogno normale e tranquillo; ma dovevano sempre essere sogni molto precisi: lui entrava in casa mia senza che io lo avessi invitato, e da lì iniziavano a crollare i muri, oppure a prendere fuoco gli elettrodomestici, si ammuffivano le pareti che diventavano marce e poi si sgretolavano, e via discorrendo. Erano incubi costanti. Ma non era lui ad essere capace di proiettarsi dentro casa mia tanto da sembrare che fosse dentro casa fisicamente, o a proiettarsi dentro i miei sogni, non era lui a pensarmi così forte da farmi sentire i suoi pensieri e costringermi a sognarlo, bensì erano gli Operatori e Alieni che c’erano dietro, che sfruttavano lui come ponte per arrivare a me, ma difatti lui non aveva alcun potere. La sua figura però era molto utile agli Alieni per arrivare a me, usandolo come Antenna fisica per avvicinarsi alla mia porta, alla mia vita, alla mia dimensione fisica-reale. Sin qui però, ancora, si trattava di sogni programmati e della sua esasperante ossessione verso di me, che lo rendevano un’Antenna umana e un uomo dai seri problemi sociali e psicologici; ma apparentemente – al di là dell’enorme disturbo che mi recava – non sembrava pericoloso. Iniziò a diventare un’abitudine, quella che molti giorni a settimana (a volte 6 su 7 gg) doveva venire a suonarmi per una ragione più banale dell’altra, e iniziai a mostrarmi sempre più scocciata nei suoi confronti dicendogli chiaramente che non volevo essere disturbata. Ma nulla, lui continuava, sostenendo addirittura che lui non mi stesse disturbando ma che io dovessi apprezzare che si interessasse di avvisarmi di notizie che non mi interessava sapere, oltre che chiedermi infiniti favori che non intendevo fargli. Iniziò ad accadere che certe notti, addirittura alle 3 di notte, sentivo come se ci fosse la sua presenza dentro casa mia, condizione impossibile giacché tutto era chiuso a chiave e mi sarei accorta se lui fosse entrato in casa e poi… avrebbe ovviamente rischiato seriamente, se ci avesse anche solo provato. Ma arrivò al punto che la sua presenza veniva proiettata molto forte dentro casa mia, e nel frattempo iniziavano rumori fisici in casa, come se davvero ci fosse qualcuno che si stesse muovendo furtivamente nel tentativo di non far rumore; ma in casa mia, fisicamente, non c’era nessuno a parte me. Da lì iniziò l’abitudine che attorno alle 3 di notte capitava di sentire la sua presenza proiettata in casa, come se lui fosse lì dentro fisicamente, neanche fosse un praticante capace di proiettarsi dentro casa di qualcuno, giacché non lo era.
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Poco tempo dopo, durante una delle sue attese fuori casa mia fintanto che rientrassi dal lavoro per parlarmi, confessò che ogni giorno si alzava alle 3 di notte per chissà quale ragione e che già da quel momento iniziava a pensarmi ininterrottamente perché “doveva dirmi delle cose” e, sin dalle 3 di notte, partiva con i pensieri e ossessioni verso di me. Se in quell’orario per qualche ragione io ero sveglia sentivo la sua presenza proiettata dentro casa mia come se fosse lì dentro fisicamente (e questo non accade normalmente, neppure quando semplicemente ti viene in mente una persona; ti viene in mente che ti pensa, ma non la senti dentro casa tua come se ci fosse entrata fisicamente!), se invece stavo dormendo mi svegliava, perché sentivo la sua presenza proiettata fisicamente dentro casa mia!! Quindi non solo il periodo in cui 1-2 ore prima di suonarmi alla porta, iniziavano i sogni programmati in cui sognavo che lui entrava in casa mia, eccetera, e dopo lui mi svegliava con il campanello; con sempre sogni pessimi. Ma arrivò al punto che già dalle 3:00 di notte iniziava a pensarmi ed io mi svegliavo sentendo la sua presenza in casa mia. Ovviamente non era davvero lui ma gli Operatori lo proiettavano dentro casa mia per farmi convincere che lo fosse, o che comunque fosse lui a pensarmi talmente forte da essere capace di provocare ciò. Il tutto però non mi convinceva affatto giacché lui non praticava e non era affatto capace, anche perché, essendo un alcolizzato – fra le altre cose – difficilmente avrebbe potuto avere poteri psichici simili. Eppure fu proprio questo essere alcolizzato che incentivava gli Alieni ad utilizzarlo come gli pareva e piaceva, giacché lo rendeva una perfetta Antenna usa e getta. Infatti lo avrebbero usato fintanto che serviva a loro, dopodiché lo avrebbero ovviamente buttato via. Nei giorni in cui lui non sarebbe venuto a suonarmi al campanello non lo sognavo, a dimostrazione che, siccome non mi pensava (ossia non aveva la forte intenzione di recarsi a casa mia) non lo sognavo, quindi non ero io a pensarlo e sognarlo ma era lui – ossia chi c’era dietro di lui! – a proiettarsi molto forte e invadere il mio sonno. C’è da capire che per quanto si trattasse di diversi anni fa, ero già perfettamente abituata a tagliare le connessioni e togliermi di dosso i pensieri invadenti della gente, tagliando i fili e distaccando i flussi di pensiero della gente su di me. Se dovessi sorbirmi tutti i pensieri della gente che mi pensa ogni giorno e ogni notte, ed essere disturbata nel sonno quanto da sveglia ogni qualvolta che qualcuno mi pensa, ne uscirei matta. Grazie a Dio esistono le tecniche psichiche! Con le quali come ho sempre fatto sin da quando iniziai a praticare da giovanissima, mi distaccavo di dosso i pensieri di tutti, perciò lo stesso praticai anche su quell’uomo come su chiunque altro; tagliavo i fili e proteggevo casa, tanto che nessuno mi teneva sveglia semplicemente pensandomi, neppure i miei nemici umani (e di persone che mi pensavano con odio e invidia ce ne sono state tante nella mia vita, ma non mi recavano alcun danno) quindi era folle che ci riuscisse lui, semplicemente pensandomi perché ossessionato da me. C’era ben altro dietro. Quello che stava succedendo era che gli Alieni e Operatori stavano sfruttando la sua figura per accedere alla mia vita. Lui come Antenna umana gli era utile per avvicinarsi fisicamente a me, alla mia porta di casa, quindi alla mia abitazione, cosa che non riuscivano a fare da soli direttamente loro, grazie alle mie Protezioni praticate ogni giorno da anni e anni. Certo è che in quella casa mi ero trasferita da poco quindi è chiaro che le Protezioni su quella precisa casa erano “giovani”, tuttavia di esperienza ne avevo. Anche in questo caso è importante capire perché gli Alieni e Operatori ci tengono tanto a farci trasferire così spesso, ed è stato un punto su cui su di me hanno colpito varie volte, perché così facendo le Protezioni fatte alla casa sono sempre “giovani” e questo permette loro di avere più potere per entrare, più probabilità di oltrepassare quelle Protezioni “create di recente”.
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Per questa ragione e per altre bisogna difendere la propria casa, le proprietà, e far sì di non perderle facilmente. Però quando si è in affitto è più facile che gli Operatori riescano a metterci mano, altra ragione per cui quando è possibile si deve sempre preferire di avere una casa propria e di non restare in affitto; io non potevo scegliere, quindi non era qualcosa che potevo evitare, ma per chi può scegliere è fondamentale che capisca l’importanza di avere una o più case di proprietà anziché vendere casa per andare a vivere in affitto, proprio come il Governo ci spinge a credere che sia giusto fare. Ricordiamo e notiamo costantemente come il Governo vuole toglierci le case di proprietà, per poi costringerci a vivere in buchi in affitto. Se hai la possibilità, tieniti ben stretta la casa di proprietà e non restare senza per nessuna ragione apparentemente logica o benevola. Gli Operatori sanno come manipolarti i pensieri e farti cadere in trappola! Tornando al discorso, le Antenne umane servono proprio a questo, ad accedere nella Protezione e spaccarla dall’interno, per poi permettere agli Alieni di entrare successivamente. Il fatto che io sentissi la presenza di quell’uomo dentro casa mia, come se fosse proiettato dentro casa quasi fosse un’Entità Poltergeist che si muoveva fra le stanze di casa, accadeva perché erano gli Alieni e gli Operatori che di giorno accedevano alla mia Protezione a causa della vicinanza fisica di quell’uomo (seppure io la rifiutassi, ma l’Oscurità non ti lascia libero arbitrio!), dopodiché di notte agivano dentro casa e mi buttavano davanti la sensazione che fosse la frequenza di quell’uomo, per nascondere alle mie sensorie chi realmente ci fosse dietro. In pratica mi proiettavano davanti la frequenza di quell’uomo affinché io sentissi la sua presenza in casa, e non mi accorgessi – secondo i loro piani – che invece erano loro che tentavano di entrarmi in casa. All’inizio potevo anche credere che fosse lui a pensarmi a quell’ora di notte, però di certo non potevo cadere nella trappola che fosse lui a proiettarsi dentro casa mia con le sue facoltà mentali che non aveva. Di sicuro però al posto mio chiunque altro ci sarebbe cascato e chissà quante persone gli Alieni e Operatori hanno fregato con questa stessa identica strategia, facendo credere loro che qualcun altro li pensasse (facendogli credere anche semplicemente di essere Entità/Fantasmi) affinché non si rendessero conto che si trattasse di Alieni. Poiché anche su questo campo avevo già vissuto molta esperienza, giacché da bambina le presenze Aliene mi buttavano addosso vere Entità oscure e poi si infilavano nella mischia così da confondermi le idee e farmi credere che fossero “tutti” Entità (e distrarmi e allontanarmi dalla presa di coscienza che invece fra di loro ci fossero anche tanti Alieni, al fine di tenermi ignara della loro esistenza), anche a queste strategie ero già preparata. Quindi per quanto quell’uomo potesse essere ossessionato da me, e pensarmi sin dalle 3 di notte per ore e ore di fila, non spiegava da dove nascevano improvvisamente le sue “capacità” di tenermi sveglia solamente perché il suo pensiero interferiva con il mio, e addirittura come facesse a proiettarsi dentro casa mia soltanto perché la pensava. Era ovvio che non si trattasse di lui ma di qualcos’altro che cercava di nascondersi dietro la sua frequenza. Mi buttavano addosso la sua immagine così che io pensassi che il grosso problema fosse lui, invece era solo una fotografia che indossavano sulla faccia, allegoricamente parlando, numerosi Alieni per non farmi vedere chi fossero realmente. Però questa strategia con me l’avevano già usata per anni e non potevano credere che funzionasse ancora. In tutto ciò, è necessario che dica un dettaglio estremamente importante: in quel periodo tenevo ancora il wi-fi acceso in casa, ed era acceso tante volte anche di notte. Ad oggi, che sono trascorsi anni in cui per me è diventata regola che il wi-fi sia sempre spento di notte e, oltretutto, lo tengo spento anche di giorno quando non lo utilizzo, e per molti giorni di fila senza accenderlo neppure un minuto, possiedo una visione dei fatti estremamente più avanzata rispetto al passato, potendo comprendere quanto il wi-fi fosse di enorme importanza per gli Operatori per riuscire a proiettare quelle presenze dentro casa mia, incluso agevolare l’accesso agli Alieni, Scienziati, eccetera; talvolta nonostante le Protezioni, e agire anche materialmente nelle stanze della casa.
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All’epoca era un fattore poco valutato, il wi-fi risultava spesso acceso, e le conseguenze erano pesanti. Questo è un dettaglio che tornerà molto utile per comprendere anche tutte le altre esperienze successive. Come era ovvio che accadesse dopo diversi mesi di sopportazione, giacché me lo chiedeva quasi supplicandomi, iniziai ad attaccarlo psichicamente. Iniziai ad attaccarlo diversi mesi dopo perché continuavo a sperare – per lui – che la smettesse, che si sarebbe stufato di seguire una ragazza sin troppo più giovane di lui e capisse che non c’era proprio nessuna ragione per cui dovessimo avere contatto; inoltre avevo ben altro da fare e su cui praticare che pensare a lui, misera Antenna messa lì davanti apposta per distrarmi e rubarmi tempo. Invece non voleva smettere, quindi dovetti iniziare io. Agendo psichicamente su di lui percepii energie artificiali molto forti che lo spingevano a fare ciò, letteralmente a perseguitarmi seppure lui credesse pure di non avere colpe, tant’è che certe volte si comportava anche in maniera aggressiva sostenendo che lui fosse “lì ad aspettarmi ed io avessi fatto tardi” seppure mi stesse aspettando fuori dalla porta di casa perché era un malato di mente! Non di certo perché glielo avessi chiesto io! Tant’è che quando mi dimenticai di chiudere la porta a chiave lui non perse occasione per entrare subito in casa mia senza neppure bussare, e me lo ritrovai davanti facendomi infuriare: lui fece pure la vittima cercando di parlarmi come se quella situazione fosse assolutamente normale e lui non avesse colpa di essere entrato in casa mia perché la colpa era mia di aver lasciato la porta chiusa ma senza la sicura dandogli modo (come fosse stato un invito da parte mia) di accedervi. Accadde più di una volta che approfittò di un singolo istante in cui lasciai la porta senza sicura, per esempio le volte che entravo in casa con le mani occupate dalle borse della spesa e chiudevo la porta spingendola con il piede e pensando che un minuto dopo sarei tornata ad infilare la chiave, ma lui immediatamente apriva la porta e si infilava dentro casa mia, cercando di parlarmi e ignorando le mie domande sul perché fosse entrato in casa mia senza il mio permesso, ma continuando a fingere di avere argomentazioni importanti di cui parlare tentando ridicolmente di bypassare le mie richieste di andarsene. Gli ripetei diverse volte che non doveva permettersi di entrare in casa mia senza il mio permesso ma lui continuava a difendersi sostenendo che lui avesse bussato e che fossi io a non averlo sentito (che non era vero!), come se ciò gli desse il diritto di entrarmi in casa come se la mia abitazione e la mia vita potessero essere invase senza chiedermi il consenso. Tra l’altro, ero già reduce da numerosi eventi in cui i proprietari delle case in affitto in cui vivevo, sia che fossero donne anziane sia che fossero uomini o ragazzi giovani, pensavano di potermi entrare in casa aprendo la porta senza avvisare, pure se era chiusa a chiave (addirittura arrivando ad entrarmi in casa e poi bussarmi alla porta del bagno per chiedermi di parlare!! Mentre facevo la doccia!!) in quanto “la casa era loro” ma l’affitto lo pagavo io, e credevano di poter fare quello che gli pareva perché “la casa era loro”. Sia che siano uomini sia che siano donne, per essere chiari non si ha alcun diritto di entrare in casa di un inquilino finché ci vive dentro e finché ti paga l’affitto! A prescindere poi dal sesso del proprietario/a e dal sesso dell’inquilino/a, sebbene è chiaro che se un uomo/ragazzo entra in casa di una ragazza senza avvisarla e senza bussare lo renda ancor più preoccupante e spaventoso e non facciamo finta che non sia grave. Di persone maleducate ne avevo fin sopra i capelli e ritrovarmi l’ennesimo uomo che mi entrava in casa (era il giardiniere del vicino, tra l’altro!) senza bussare e ribadisco senza ricevere il mio invito, aprendo la porta ed entrando in casa come se fosse la sua, mi invitava a lanciargli qualche oggetto appuntito in faccia. Mi fermavo davanti al dubbio se la Legge avesse punito me, giacché poverino quel maniaco pervertito stava solo entrando in casa mia senza fare niente di male e alla fine avrebbero dato la colpa a me che non avevo chiuso istantaneamente la sicura della porta appena rientrata in casa.
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Come se non fosse già abbastanza folle, quando accadevano queste situazioni davanti a casa mia non passava mai nessuno, quindi se anche fosse accaduto qualcosa di brutto dentro casa mia e avessi chiamato aiuto nella speranza che qualche passante mi soccorresse, nessuno mi avrebbe sentito urlare. Chiunque può immaginare quanto possa dare fastidio ad una ragazza ritrovarsi un uomo (tra l’altro di mezz’età) che entra in casa sua, senza bussare e senza aver ricevuto l’invito esplicito di entrare, a maggior ragione mentre si trova da sola in casa, e non dare cenno di volersene andare neppure sotto esplicita richiesta. Ma anche se la ragazza fosse in compagnia, prima di entrare in casa di chiunque bisogna riceverne l’esplicito invito, e se non si riceve non si deve entrare in casa degli altri, punto e basta. Ma certe regole di educazione e di buon senso (a maggior ragione in casa di sconosciuti) certe persone non le hanno mai comprese ed è chiaro, anche attraverso questi eventi, che non si tratta di persone sane di mente. Le Antenne umane vengono selezionate appositamente dagli Operatori per le loro tendenze malate e ossessive, non vengono di certo scelte a caso. Anche il fatto che quando accadono queste situazioni non passa anima viva nelle vicinanze ma improvvisamente la strada diventa completamente deserta come se fosse disabitata, non è affatto una casualità o un evento normale, ma è tutto ben progettato dagli Operatori e di questo dettaglio ne riparleremo anche in seguito perché sarà un evento ricorrente quando si tratta di umani Haarp-IA. Lui mi fece infuriare, quindi mi decisi ad attaccarlo psichicamente. Mi costrinse a farlo, tenendo conto che è davvero difficile farmi arrabbiare e farmi decidere di usare le mie Facoltà per danneggiare la vita di qualcuno, essendo molto paziente verso gli esseri umani; decisamente meno – anzi nulla – verso gli Alieni. Come dico sempre, sono molto paziente verso le persone, meno verso le cose; con questo intendo dire che sono paziente verso ciò che percepisco vivo, Cosciente, ma non sono paziente verso ciò che percepisco inanimato, privo di Coscienza, come gli oggetti appunto. Ho molta pazienza verso le persone ma non ho pazienza ad esempio verso i computer, a prescindere che essi abbiano l’aspetto di uno schermo piatto o che abbiano l’aspetto di un umanoide Grigio, Bianco o di qualunque colore che sia (sia mai che gli Alieni mi diano della razzista, io li tratto tutti allo stesso identico modo!), che cammina su due gambe. Ma dentro quell’uomo non c’era nessun’anima viva, tanto per cambiare. Agendo psichicamente su di lui percepii i progetti che gli Operatori e gli Scienziati avevano su di me attraverso di lui, ossia di sfruttarlo per essere una perfetta marionetta Antenna da usare contro di me su fronti che mi avrebbero creato molti più problemi di quanti avrei immaginato lì seduta stante. Percepii che quei progetti non erano affatto creati lì per lì sul momento, ma che erano stati creati su di me ancor prima che io sapessi che un giorno mi sarei trasferita in quella casa. Loro, gli Alieni, lo sapevano prima di me avendo analizzato molto attentamente ogni singolo frammento di quel futuro, e attraverso Operatori e Scienziati lavoravano sul territorio e su quelle determinate persone (vicinato e non solo) per concretizzare il progetto che avevano ideato su di me. In poche parole intendevano costruire artificialmente la realtà intorno a me come già ci provarono diverse volte, al fine di frenarmi, tenermi impegnata e ostacolata da persone Antenne come quell’uomo. Lui stava svolgendo il suo ruolo, inconsapevole, di Antenna umana. Quando agii su di lui percepii che questi progetti erano studiati e programmati da qualche anno prima che io sapessi e decidessi di traslocare, e quindi si trattava di progetti ben radicati e che avrebbero richiesto del tempo prima di sradicarli a dovere, con le giuste tecniche. Difatti anche osservando gli eventi si comprendeva come fosse tutto stranamente troppo preciso: lui diventò giardiniere del vicino di casa mia giusto appunto qualche mese prima che io mi trasferissi in quella casa, onde assicurarsi – Alieni e Operatori – che avrebbero potuto tenermi d’occhio attraverso quell’Antenna umana.
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Quindi attraverso questa ricerca da parte del mio vicino di un giardiniere proprio in quel periodo, che venne seguita dall’assunzione di quell’uomo e non di chiunque altro di più sano di mente, il progetto andò velocemente a costruirsi e davanti a casa mia si trovava quel giardiniere che poteva ogni giorno spiarmi e perseguitarmi. Agendo direttamente contro di lui, quest’uomo si danneggiava, si faceva molto male, ma come uno zombie poi tornava, dimostrando che la volontà non era sua, era completamente pilotato. Persone coscienti o quantomeno normali avrebbero lasciato perdere e mollato la presa, anche perché non c’era ragione di continuare se dall’altra parte c’è una ragazza che dimostra il totale disinteresse e fastidio nel vederti. Non meno importante è considerare il malessere fisico: a causa dei danni ricevuti dagli Attacchi Psichici gli veniva difficile lavorare e difatti sprecava più tempo a restare seduto a fissare il vuoto, piuttosto che lavorare, ma ciononostante continuava a recarsi sul posto di lavoro (ossia davanti casa mia) pur di seguire la sua missione di vita datagli dagli Operatori. Lo zombie continuava a presentarsi, molto meno di come faceva in precedenza (che disturbava 5-6 giorni a settimana) passando ad 1-3 volte a seconda della settimana. Restavano comunque tante. Ebbe un grave incidente al lavoro, rischiando di perdere la gamba, salvato per un pelo da un passante che aveva visto la situazione; questo lo tenne lontano da casa mia per un po'. Da notare come quando aveva bisogno lui, i passanti c’erano sempre; quando avevo bisogno io, non passava nessuno per strada a prescindere dall’orario. Poi ricominciò a tornare a suonare al campanello. Che fosse un’Antenna umana era palese sin dal primo momento, perché lui viveva per portare avanti i progetti – a lui ignari – su di me; poi che perdesse una gamba o che soffrisse di dolori atroci poco importava, lui doveva ugualmente presentarsi davanti alla mia porta perché desiderava “chiacchierare” con me. In questo periodo accadde un altro evento, ossia che l’azienda per cui lavoravo mi incaricò di occuparmi di un’altra sede lontana da casa mia e, per qualche mese, dovetti fare avanti e indietro fra la città in cui mi trovavo e un’altra molto lontana dalla prima, costringendomi a prendere una seconda casa ma senza lasciare la prima, in quanto poi qualche mese dopo sarei dovuta tornare a lavorare nella prima sede. Tutto questo trambusto serviva solo a disorientarmi, riempirmi le giornate, confondermi dalle troppe cose da fare, e non potermi occupare bene di ciò che stavo facendo; per cui anche il trasferimento seppure non fosse un trasloco vero e proprio ma parziale, era comunque l’ennesimo evento faticoso, che mi toglieva tempo a cose più importanti. Di conseguenza agire sull’uomo giardiniere era una delle ultime priorità che avevo in mente, sebbene prima o poi mi sarei trovata nella situazione in cui sarebbe stata l’unica scelta per poter vivere, non potendo accettare di vivere in quelle circostanze per sempre. Durante questo evento di trasferimento di sede accadde l’esperienza con l’Antenna Maria, di cui ti parlerò subito dopo, e che mi aprì gli occhi anche molto meglio dell’uomo Antenna. In tutto ciò trascorse circa un anno, in cui per la prima metà del tempo lui passò a suonarmi anche tutti i giorni, e dopo l’incidente dimezzò le visite, restando però ugualmente un enorme disturbo. Nel frattempo avevo ben altro a cui pensare e lui non era mai uno dei miei pensieri, ci pensavano già gli Operatori a creare sogni programmati per farmelo sognare di notte. Lui fu piazzato lì per distrarmi, per togliermi tempo ed energie, per abbassarmi di tonale probabilmente, giacché dovevo occuparmi proprio in quel periodo di un progetto molto importante per l’Accademia di Arti Psichiche che ho Fondato diversi anni prima, nonché l’Accademia di Coscienza Dimensionale. Quindi non intendevo dargliela vinta e farmi distrarre, sebbene potesse apparire come se stessi prendendo sottogamba tutti quei segnali; c’erano obiettivi ben più grossi di cui dovevo occuparmi (e di fatti lui fu piazzato lì di proposito) e non volevo perderci troppo tempo dietro.
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Nonostante ciò, davanti agli eventi creati Artificialmente per danneggiarti, non basta ignorarli e aspettare che smettano, neppure quando si tratta di esseri umani che dovrebbero avere un minimo di senso innato di sopravvivenza, ma bisogna affrontare il problema agendoci sopra psichicamente. Da che iniziai a praticare non più soltanto su di lui (sebbene le prese, e molto spesso), ma anche sull’Artificialità e sugli Operatori che c’erano dietro di lui e che lo potenziavano e spingevano a fare ciò che faceva, mi resi conto di quanto fosse realmente grosso il progetto che avevano creato su di me sfruttando lui come Antenna. Fu da quel momento che iniziai ad osservare con occhio più attento certi eventi che accadevano, pressoché tutti i giorni in cui vi era la sua presenza.
Le Onde elettromagnetiche emanate da un corpo umano
Uno dei primi problemi che riscontrai in presenza dell’uomo Antenna era poter sentire chiaramente come lui emanasse onde elettromagnetiche provenienti dal suo corpo, come se egli fosse un microonde con l’aspetto umano che puntava diretto verso di me, provocandomi i precisi fastidi e malesseri (seppur in questo caso leggeri) che si proverebbero davanti ad un’Antenna attiva che invia onde elettromagnetiche. In sua presenza percepivo nettamente l’elettromagnetismo che usciva dal suo corpo per colpirmi diretto. Dopo diverso tempo che si presentava davanti la mia finestra e la scostava con la mano per affacciarsi dentro casa e osservare dove fossi e cosa stessi facendo, impedendomi anche di sentirmi tranquilla dentro casa mia, per esempio mentre meditavo, mi sentii costretta a tenere fissa la finestra chiusa, l’unica finestra da cui entrava luce in casa per evitarmi di essere spiata e osservata mentre tentavo di rilassarmi e praticare le mie tecniche. Per quanto possa sembrare una piccolezza di fronte a tutti gli altri danni che mi causava la sua presenza, anche il non poter tenere la finestra aperta ma dover restare al buio con le tapparelle abbassate per non farmi guardare dal maniaco mentre mi trovavo in casa mia, non era meno importante degli altri disturbi. Secondo la logica, tenendo finestra e porta sbarrati e ignorando i suoi continui tentativi di bussare alla porta, aprirmi la finestra (tanto che tentò di aprire le tapparelle con le mani, una volta che trovò la finestra aperta, sollevandole di forza rischiando di romperle del tutto solo per guardare dove mi trovassi!) e suonare al campanello, avrebbe dovuto smettere e quantomeno pian piano avrei potuto fare meno caso alla sua presenza. Invece così non era, e l’unico modo per farlo smettere, e che riuscì perfettamente alla buon’ora, fu Attaccarlo Psichicamente. In qualunque modo è importante capire che gli Operatori non smettono di torturare psicologicamente la persona da loro presa di mira e non danno tregua a nessuno, se non Attaccandoli e facendoli smettere con la Forza. Altrimenti vincono loro e non c’è via di uscita. Al di là dei disturbi già elencati, attaccandolo e attaccando chi c’era dietro di lui (quindi Operatori, Scienziati, Alieni..) le cose iniziarono ad andare meglio seppure essi tentarono di allungare la storia il più possibile, al fine di intrattenermi, tenermi impegnata, farmi tardare (non riuscendo a bloccarmeli o farmeli rimandare di mia scelta) i miei progetti, quindi tentarono di portarla per le lunghe per quanto possibile per loro al fine di allungare i tempi in cui sarei riuscita a portare a termine i miei progetti. Ovviamente non era scontato che io sarei poi riuscita a concludere, ma era molto probabile – come da loro progetti – che alla fine avrebbero vinto loro ed io avessi mollato la presa lasciando i progetti inconclusi. Era mio obiettivo finirli e vincerla io, inoltre intendevo farlo in tempi rapidi, non dopo anni. Quell’uomo, dopo averle prese più frequentemente, iniziò a disturbarmi meno fisicamente, nel senso che si presentava sempre meno davanti alla mia porta e anche quelle strane coincidenze in cui aprivo la porta e lui compariva magicamente davanti a me iniziavano a diminuire.
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Anche in questo caso bisogna analizzare gli eventi: se quelle “coincidenze” in cui mentre aprivo la porta lui passava proprio davanti nell’istante preciso fossero stati eventi normali, non sarebbero iniziati a diminuire solamente dopo che Attaccai l’Artificialità che c’era dietro di lui; quelle “coincidenze” non erano affatto da sottovalutare, e tantomeno lo è notare come Attaccando l’Artificialità molti problemi che apparentemente non c’entrano niente vanno invece ad indebolirsi e annullarsi da soli senza quasi fare niente (inteso fare niente sulla dimensione fisica, sebbene Praticare significa fare molto di più di quanto si possa fare materialmente). Difatti prendendo in esame questo caso, materialmente io avrei potuto fare poco; avrei dovuto denunciarlo? Per portare avanti una storia di denunce in cui con certezza non mi avrebbero neppure ascoltato, né creduto, e finire a dovermi sorbire sviluppi peggiori (come ad esempio minacce da parte sua per eliminare la denuncia a suo carico) e altri simili problemi, che sarebbero durati anni e anni di problematiche e sofferenza, per poi non risolvere mai niente? Lo dovremmo sapere tutti che la Legge italiana non protegge le donne, tantomeno le giovani che subiscono attenzioni negative da vecchi maniaci e finché non accade il peggio diranno sempre che “non possono fare nulla”. E dopo che sarà accaduto il peggio diranno che ormai è tardi e che “non potranno più fare nulla”. Per giunta sarebbe finita che per uscirne con il dovuto benessere mentale sarei stata costretta a dovermi trasferire di nuovo, cambiando casa definitivamente un’altra volta, pur di non incontrare più quell’uomo, tenendo conto di quanto sia faticoso e difficile traslocare e trovare una casa adatta alle proprie esigenze, e poi ritrovarmi con assoluta certezza l’ennesimo evento copia-incolla su un’altra casa, sfruttando altre persone che sarebbero state usate come nuove Antenne. Non sarebbe stato più il vicino di casa ma sarebbe stato il figlio del proprietario, oppure il negoziante sotto casa, oppure chissà chi altro. Cambiano i volti ma non cambia il progetto, non finché non ti decidi a distruggerlo. Quindi decisi di distruggerlo. Attaccando l’Artificialità e gli Alieni si risolvono veramente un sacco di problemi. Alle volte ci vuole più tempo, ma il risultato è sempre perfetto. Arrivai al punto che lui diventò una priorità, così me ne dovetti occupare.
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